Speravo in una vostra lettera che non è mai arrivata
Carissimi amici,
prima di ogni cosa vi faccio sapere che sto bene, come lo desidero tantissimo per tutti voi di vero cuore.
So benissimo che siete tutti preoccupati per dove sono finito, ma dovete sapere che nella vita ci sono cose molto più brutte del carcere: malattie, morte… E poi non giudicatemi come hanno fatto i giornali che ingrandiscono le notizie: accertatevi bene e aspettate il processo.
Io vi ho considerato sempre amici e quando ho saputo che siete spaventati per me sono stato male.
Vi chiedo di starmi vicino come quando ero un uomo libero. Speravo in una vostra lettera di conforto che però non è mai arrivata.
…non fa niente…io vi penso sempre e non vedo l’ora che tutto si risolva e possiate tornare a credere che sono sempre quel bravo ragazzo che ero.
Dietro queste sbarre ho capito tante cose e non vedo l’ora di tornare alla vita con la mia famiglia!
Vi saluto con un forte abbraccio.
Vito